Passeri solitari: un motivo poetico e il canto di Leopardi
Gespeichert in:
Beteilige Person: | |
---|---|
Format: | Buch |
Sprache: | Italienisch |
Veröffentlicht: |
Alessandria
Edizioni dell'Orso
[2024]
|
Schriftenreihe: | Nec iners Collana della Società Alessandrina di Italianistica
3 |
Schlagwörter: | |
Abstract: | Anche Leopardi, ma non solo Leopardi. Il volo del passero solitario attraversa millenni di letteratura, avviandosi nei Salmi, dove san Girolamo chiama il volatile prima passer, poi avis; Petrarca vi si paragona trasportandolo dal cielo biblico a quello profano; i poeti del Quattrocento conferiscono allo statico e tremebondo uccellino davidico il bel canto e l'alto volo; Luigi Pulci distingue per primo il passero comune dall'eremitico tordo nerazzurro. I petrarchisti del Cinquecento lo assimilano al dolce e dolente usignolo, ma non manca il poeta burlesco che lo usa per dileggiare un rivale; il Rinascimento lo consegna ai barocchi, dal gioioso cavalier Marino a un misconosciuto feudatario molisano che scrive un sonetto dagli accenti pre-leopardiani. I religiosi gli conferiscono un alone simbolico; un umanista lo fa cantare in latino, Giovanni Meli in siciliano; Giordano Bruno ne fa un ardito pensatore. Poi il capolavoro di Leopardi, che incrociando genialmente la socievolezza del passero comune e la solitudine del canoro monticola, s'impone come spartiacque e pietra d'inciampo per i poeti successivi. Vari esemplari popolano la voliera di Pascoli; uno si annida nel rimorso di Montale, e poi Govoni, Saba, Solmi... Oltre cinquanta poesie, finora ignorate o appena sfiorate dagli studiosi, formano un sorprendente stormo di passeri solitari. Al centro sta il piccolo-grande idillio di Leopardi. La sua opera, la sua Crestomazia poetica e la sua biblioteca, ricca di versioni dei Salmi e di trattati naturalistici, vengono vagliate in questa chiave ornitologica, che finisce per coinvolgere anche le aeree figure di Silvia e di Nerina. Ma è soprattutto il canto intitolato al Passero solitario a essere investito di nuova luce, che scopre aspetti cruciali del testo fino ad ora sfuggiti allo stuolo degli interpreti e dei commentatori. |
Beschreibung: | Includes bibliographical references and index. |
Umfang: | vii, 258 Seiten |
ISBN: | 9788836134519 |
Internformat
MARC
LEADER | 00000nam a2200000 cb4500 | ||
---|---|---|---|
001 | BV049699162 | ||
003 | DE-604 | ||
005 | 20250207 | ||
007 | t| | ||
008 | 240528s2024 it |||| 00||| ita d | ||
020 | |a 9788836134519 |c softcover |9 978-88-3613-451-9 | ||
035 | |a (ItFiC)5718926 | ||
035 | |a (OCoLC)1436735093 | ||
035 | |a (DE-599)BVBBV049699162 | ||
040 | |a DE-604 |b ger |e rda | ||
041 | 0 | |a ita | |
044 | |a it |c IT | ||
049 | |a DE-12 |a DE-11 | ||
084 | |a IV 2175 |0 (DE-625)69214:11856 |2 rvk | ||
100 | 1 | |a Gibellini, Cecilia |d 1977- |0 (DE-588)1121525245 |4 aut | |
245 | 1 | 0 | |a Passeri solitari |b un motivo poetico e il canto di Leopardi |c Cecilia Gibellini |
264 | 1 | |a Alessandria |b Edizioni dell'Orso |c [2024] | |
264 | 4 | |c © 2024 | |
300 | |a vii, 258 Seiten | ||
336 | |b txt |2 rdacontent | ||
337 | |b n |2 rdamedia | ||
338 | |b nc |2 rdacarrier | ||
490 | 0 | |a Nec iners |v 3 |a Collana della Società Alessandrina di Italianistica | |
500 | |a Includes bibliographical references and index. | ||
520 | 3 | |a Anche Leopardi, ma non solo Leopardi. Il volo del passero solitario attraversa millenni di letteratura, avviandosi nei Salmi, dove san Girolamo chiama il volatile prima passer, poi avis; Petrarca vi si paragona trasportandolo dal cielo biblico a quello profano; i poeti del Quattrocento conferiscono allo statico e tremebondo uccellino davidico il bel canto e l'alto volo; Luigi Pulci distingue per primo il passero comune dall'eremitico tordo nerazzurro. I petrarchisti del Cinquecento lo assimilano al dolce e dolente usignolo, ma non manca il poeta burlesco che lo usa per dileggiare un rivale; il Rinascimento lo consegna ai barocchi, dal gioioso cavalier Marino a un misconosciuto feudatario molisano che scrive un sonetto dagli accenti pre-leopardiani. I religiosi gli conferiscono un alone simbolico; un umanista lo fa cantare in latino, Giovanni Meli in siciliano; Giordano Bruno ne fa un ardito pensatore. Poi il capolavoro di Leopardi, che incrociando genialmente la socievolezza del passero comune e la solitudine del canoro monticola, s'impone come spartiacque e pietra d'inciampo per i poeti successivi. Vari esemplari popolano la voliera di Pascoli; uno si annida nel rimorso di Montale, e poi Govoni, Saba, Solmi... Oltre cinquanta poesie, finora ignorate o appena sfiorate dagli studiosi, formano un sorprendente stormo di passeri solitari. Al centro sta il piccolo-grande idillio di Leopardi. La sua opera, la sua Crestomazia poetica e la sua biblioteca, ricca di versioni dei Salmi e di trattati naturalistici, vengono vagliate in questa chiave ornitologica, che finisce per coinvolgere anche le aeree figure di Silvia e di Nerina. Ma è soprattutto il canto intitolato al Passero solitario a essere investito di nuova luce, che scopre aspetti cruciali del testo fino ad ora sfuggiti allo stuolo degli interpreti e dei commentatori. | |
600 | 1 | 7 | |a Leopardi, Giacomo |d 1798-1837 |0 (DE-588)118571834 |2 gnd |9 rswk-swf |
650 | 0 | 7 | |a Sperling |g Motiv |0 (DE-588)4682204-5 |2 gnd |9 rswk-swf |
689 | 0 | 0 | |a Leopardi, Giacomo |d 1798-1837 |0 (DE-588)118571834 |D p |
689 | 0 | 1 | |a Sperling |g Motiv |0 (DE-588)4682204-5 |D s |
689 | 0 | |5 DE-604 | |
943 | 1 | |a oai:aleph.bib-bvb.de:BVB01-035041603 |
Datensatz im Suchindex
_version_ | 1823396143824896000 |
---|---|
adam_text | |
any_adam_object | |
author | Gibellini, Cecilia 1977- |
author_GND | (DE-588)1121525245 |
author_facet | Gibellini, Cecilia 1977- |
author_role | aut |
author_sort | Gibellini, Cecilia 1977- |
author_variant | c g cg |
building | Verbundindex |
bvnumber | BV049699162 |
classification_rvk | IV 2175 |
ctrlnum | (ItFiC)5718926 (OCoLC)1436735093 (DE-599)BVBBV049699162 |
discipline | Romanistik |
format | Book |
fullrecord | <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?><collection xmlns="http://www.loc.gov/MARC21/slim"><record><leader>00000nam a2200000 cb4500</leader><controlfield tag="001">BV049699162</controlfield><controlfield tag="003">DE-604</controlfield><controlfield tag="005">20250207</controlfield><controlfield tag="007">t|</controlfield><controlfield tag="008">240528s2024 it |||| 00||| ita d</controlfield><datafield tag="020" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">9788836134519</subfield><subfield code="c">softcover</subfield><subfield code="9">978-88-3613-451-9</subfield></datafield><datafield tag="035" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">(ItFiC)5718926</subfield></datafield><datafield tag="035" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">(OCoLC)1436735093</subfield></datafield><datafield tag="035" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">(DE-599)BVBBV049699162</subfield></datafield><datafield tag="040" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">DE-604</subfield><subfield code="b">ger</subfield><subfield code="e">rda</subfield></datafield><datafield tag="041" ind1="0" ind2=" "><subfield code="a">ita</subfield></datafield><datafield tag="044" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">it</subfield><subfield code="c">IT</subfield></datafield><datafield tag="049" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">DE-12</subfield><subfield code="a">DE-11</subfield></datafield><datafield tag="084" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">IV 2175</subfield><subfield code="0">(DE-625)69214:11856</subfield><subfield code="2">rvk</subfield></datafield><datafield tag="100" ind1="1" ind2=" "><subfield code="a">Gibellini, Cecilia</subfield><subfield code="d">1977-</subfield><subfield code="0">(DE-588)1121525245</subfield><subfield code="4">aut</subfield></datafield><datafield tag="245" ind1="1" ind2="0"><subfield code="a">Passeri solitari</subfield><subfield code="b">un motivo poetico e il canto di Leopardi</subfield><subfield code="c">Cecilia Gibellini</subfield></datafield><datafield tag="264" ind1=" " ind2="1"><subfield code="a">Alessandria</subfield><subfield code="b">Edizioni dell'Orso</subfield><subfield code="c">[2024]</subfield></datafield><datafield tag="264" ind1=" " ind2="4"><subfield code="c">© 2024</subfield></datafield><datafield tag="300" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">vii, 258 Seiten</subfield></datafield><datafield tag="336" ind1=" " ind2=" "><subfield code="b">txt</subfield><subfield code="2">rdacontent</subfield></datafield><datafield tag="337" ind1=" " ind2=" "><subfield code="b">n</subfield><subfield code="2">rdamedia</subfield></datafield><datafield tag="338" ind1=" " ind2=" "><subfield code="b">nc</subfield><subfield code="2">rdacarrier</subfield></datafield><datafield tag="490" ind1="0" ind2=" "><subfield code="a">Nec iners</subfield><subfield code="v">3</subfield><subfield code="a">Collana della Società Alessandrina di Italianistica</subfield></datafield><datafield tag="500" ind1=" " ind2=" "><subfield code="a">Includes bibliographical references and index.</subfield></datafield><datafield tag="520" ind1="3" ind2=" "><subfield code="a">Anche Leopardi, ma non solo Leopardi. Il volo del passero solitario attraversa millenni di letteratura, avviandosi nei Salmi, dove san Girolamo chiama il volatile prima passer, poi avis; Petrarca vi si paragona trasportandolo dal cielo biblico a quello profano; i poeti del Quattrocento conferiscono allo statico e tremebondo uccellino davidico il bel canto e l'alto volo; Luigi Pulci distingue per primo il passero comune dall'eremitico tordo nerazzurro. I petrarchisti del Cinquecento lo assimilano al dolce e dolente usignolo, ma non manca il poeta burlesco che lo usa per dileggiare un rivale; il Rinascimento lo consegna ai barocchi, dal gioioso cavalier Marino a un misconosciuto feudatario molisano che scrive un sonetto dagli accenti pre-leopardiani. I religiosi gli conferiscono un alone simbolico; un umanista lo fa cantare in latino, Giovanni Meli in siciliano; Giordano Bruno ne fa un ardito pensatore. Poi il capolavoro di Leopardi, che incrociando genialmente la socievolezza del passero comune e la solitudine del canoro monticola, s'impone come spartiacque e pietra d'inciampo per i poeti successivi. Vari esemplari popolano la voliera di Pascoli; uno si annida nel rimorso di Montale, e poi Govoni, Saba, Solmi... Oltre cinquanta poesie, finora ignorate o appena sfiorate dagli studiosi, formano un sorprendente stormo di passeri solitari. Al centro sta il piccolo-grande idillio di Leopardi. La sua opera, la sua Crestomazia poetica e la sua biblioteca, ricca di versioni dei Salmi e di trattati naturalistici, vengono vagliate in questa chiave ornitologica, che finisce per coinvolgere anche le aeree figure di Silvia e di Nerina. Ma è soprattutto il canto intitolato al Passero solitario a essere investito di nuova luce, che scopre aspetti cruciali del testo fino ad ora sfuggiti allo stuolo degli interpreti e dei commentatori.</subfield></datafield><datafield tag="600" ind1="1" ind2="7"><subfield code="a">Leopardi, Giacomo</subfield><subfield code="d">1798-1837</subfield><subfield code="0">(DE-588)118571834</subfield><subfield code="2">gnd</subfield><subfield code="9">rswk-swf</subfield></datafield><datafield tag="650" ind1="0" ind2="7"><subfield code="a">Sperling</subfield><subfield code="g">Motiv</subfield><subfield code="0">(DE-588)4682204-5</subfield><subfield code="2">gnd</subfield><subfield code="9">rswk-swf</subfield></datafield><datafield tag="689" ind1="0" ind2="0"><subfield code="a">Leopardi, Giacomo</subfield><subfield code="d">1798-1837</subfield><subfield code="0">(DE-588)118571834</subfield><subfield code="D">p</subfield></datafield><datafield tag="689" ind1="0" ind2="1"><subfield code="a">Sperling</subfield><subfield code="g">Motiv</subfield><subfield code="0">(DE-588)4682204-5</subfield><subfield code="D">s</subfield></datafield><datafield tag="689" ind1="0" ind2=" "><subfield code="5">DE-604</subfield></datafield><datafield tag="943" ind1="1" ind2=" "><subfield code="a">oai:aleph.bib-bvb.de:BVB01-035041603</subfield></datafield></record></collection> |
id | DE-604.BV049699162 |
illustrated | Not Illustrated |
indexdate | 2025-02-07T11:01:10Z |
institution | BVB |
isbn | 9788836134519 |
language | Italian |
oai_aleph_id | oai:aleph.bib-bvb.de:BVB01-035041603 |
oclc_num | 1436735093 |
open_access_boolean | |
owner | DE-12 DE-11 |
owner_facet | DE-12 DE-11 |
physical | vii, 258 Seiten |
publishDate | 2024 |
publishDateSearch | 2024 |
publishDateSort | 2024 |
publisher | Edizioni dell'Orso |
record_format | marc |
series2 | Nec iners Collana della Società Alessandrina di Italianistica |
spelling | Gibellini, Cecilia 1977- (DE-588)1121525245 aut Passeri solitari un motivo poetico e il canto di Leopardi Cecilia Gibellini Alessandria Edizioni dell'Orso [2024] © 2024 vii, 258 Seiten txt rdacontent n rdamedia nc rdacarrier Nec iners 3 Collana della Società Alessandrina di Italianistica Includes bibliographical references and index. Anche Leopardi, ma non solo Leopardi. Il volo del passero solitario attraversa millenni di letteratura, avviandosi nei Salmi, dove san Girolamo chiama il volatile prima passer, poi avis; Petrarca vi si paragona trasportandolo dal cielo biblico a quello profano; i poeti del Quattrocento conferiscono allo statico e tremebondo uccellino davidico il bel canto e l'alto volo; Luigi Pulci distingue per primo il passero comune dall'eremitico tordo nerazzurro. I petrarchisti del Cinquecento lo assimilano al dolce e dolente usignolo, ma non manca il poeta burlesco che lo usa per dileggiare un rivale; il Rinascimento lo consegna ai barocchi, dal gioioso cavalier Marino a un misconosciuto feudatario molisano che scrive un sonetto dagli accenti pre-leopardiani. I religiosi gli conferiscono un alone simbolico; un umanista lo fa cantare in latino, Giovanni Meli in siciliano; Giordano Bruno ne fa un ardito pensatore. Poi il capolavoro di Leopardi, che incrociando genialmente la socievolezza del passero comune e la solitudine del canoro monticola, s'impone come spartiacque e pietra d'inciampo per i poeti successivi. Vari esemplari popolano la voliera di Pascoli; uno si annida nel rimorso di Montale, e poi Govoni, Saba, Solmi... Oltre cinquanta poesie, finora ignorate o appena sfiorate dagli studiosi, formano un sorprendente stormo di passeri solitari. Al centro sta il piccolo-grande idillio di Leopardi. La sua opera, la sua Crestomazia poetica e la sua biblioteca, ricca di versioni dei Salmi e di trattati naturalistici, vengono vagliate in questa chiave ornitologica, che finisce per coinvolgere anche le aeree figure di Silvia e di Nerina. Ma è soprattutto il canto intitolato al Passero solitario a essere investito di nuova luce, che scopre aspetti cruciali del testo fino ad ora sfuggiti allo stuolo degli interpreti e dei commentatori. Leopardi, Giacomo 1798-1837 (DE-588)118571834 gnd rswk-swf Sperling Motiv (DE-588)4682204-5 gnd rswk-swf Leopardi, Giacomo 1798-1837 (DE-588)118571834 p Sperling Motiv (DE-588)4682204-5 s DE-604 |
spellingShingle | Gibellini, Cecilia 1977- Passeri solitari un motivo poetico e il canto di Leopardi Leopardi, Giacomo 1798-1837 (DE-588)118571834 gnd Sperling Motiv (DE-588)4682204-5 gnd |
subject_GND | (DE-588)118571834 (DE-588)4682204-5 |
title | Passeri solitari un motivo poetico e il canto di Leopardi |
title_auth | Passeri solitari un motivo poetico e il canto di Leopardi |
title_exact_search | Passeri solitari un motivo poetico e il canto di Leopardi |
title_full | Passeri solitari un motivo poetico e il canto di Leopardi Cecilia Gibellini |
title_fullStr | Passeri solitari un motivo poetico e il canto di Leopardi Cecilia Gibellini |
title_full_unstemmed | Passeri solitari un motivo poetico e il canto di Leopardi Cecilia Gibellini |
title_short | Passeri solitari |
title_sort | passeri solitari un motivo poetico e il canto di leopardi |
title_sub | un motivo poetico e il canto di Leopardi |
topic | Leopardi, Giacomo 1798-1837 (DE-588)118571834 gnd Sperling Motiv (DE-588)4682204-5 gnd |
topic_facet | Leopardi, Giacomo 1798-1837 Sperling Motiv |
work_keys_str_mv | AT gibellinicecilia passerisolitariunmotivopoeticoeilcantodileopardi |