Memorie del vuoto apparente: ambiance, sguardi e percezioni dal carcere di Buoncammino a Cagliari

La città narra sé stessa attraverso la sua costituzione fisica, la sua immagine spaziale e le sue ambiances, atmosfere sensibili e sintesi delle percezioni multiple che l’esperienza urbana produce. E, d’altra parte, l’urbano trova la sua identità significante attraverso l’uso e le pratiche, le memor...

Ausführliche Beschreibung

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Bibliographische Detailangaben
Beteiligte Personen: Memoli, Maurizio 1963- (VerfasserIn), Cois, Ester (VerfasserIn), Manca, Andrea 1963- (VerfasserIn)
Format: Elektronisch Paper
Sprache:Italienisch
Veröffentlicht: 2023
Schlagwörter:
Links:http://pkp.unirc.it/ojs/index.php/archistor/article/view/898/824
http://pkp.unirc.it/ojs/index.php/archistor/article/view/898
Zusammenfassung:La città narra sé stessa attraverso la sua costituzione fisica, la sua immagine spaziale e le sue ambiances, atmosfere sensibili e sintesi delle percezioni multiple che l’esperienza urbana produce. E, d’altra parte, l’urbano trova la sua identità significante attraverso l’uso e le pratiche, le memorie stratificate, individuali e collettive e in costante divenire. Da questo ancestrale rapporto dialettico e rappresentazionale tra società umane e spazi urbani, emergono configurazioni spaziali "generative"[1] legate agli intensi effetti determinati dall’interazione tra spazi, percezioni, luoghi, memorie, pratiche. Il vuoto (di senso più che nella trama costruita) assume, in questa visione, una doppia chiave interpretativa: da un lato è ciò che permette di cingere con i sensi la materia sedimentata, dall’altro si interpreta come mancanza, assenza di vita e di attività. Ma questo è solo apparente. La memoria resiste nel vuoto, custodisce e rinvia, si svela allo sguardo attento e si mostra capace di indurre rinnovate significazioni. Le grandi fabbriche urbane dismesse, e tra esse le carceri, racchiudono un patrimonio ricco di storie; possiedono una memoria, legata alle esperienze, ai fatti, ai racconti, alle suggestioni. Indotta dall’evocazione di alcune esperienze sensibili, ciò che segue è una narrazione multifocale del carcere cagliaritano di Buoncammino e del suo intorno, oggi grande vuoto apparente in attesa di nuovi (o vecchi) significati.
Umfang:Illustrationen
ISBN:978-88-85479-18-0
ISSN:2384-8898